Gruppi
Uno dei migliori modi per contattare quegli aspetti della nostra personalità meno
conosciuti o più nascosti, è quello di
affidarsi al gruppo. L’inconscio collettivo
che si viene a creare in una situazione
gruppale è uno strumento molto potente
ed efficace. Da un punto di vista dinamico,
il gruppo risponde al principio olistico
secondo il quale esso non è la semplice
somma degli individui che lo compongono.
Il gruppo, che può essere vissuto sia
come un contenitore che come
un’esperienza, ha dentro di sè una
capacità trasformativa che non si limita
alla condivisione .
Autostima
Che cos’è l’autostima?
La maggior parte, se non tutti, i disturbi di cui soffriamo, derivano da una scarsa autostima,
da una bassa e debole considerazione di noi
stessi che si traduce in una scarsa capacità di reagire alle avversità che quotidianamente fronteggiamo. L’autostima non è un traguardo,
non è un obiettivo, non è premio.
L’autostima è uno stato in cui possiamo
decidere di starci oppure no. È una forma mentis
che utilizziamo per fare e vivere meglio
le cose che facevamo prima.
Accettazione
La prima cosa che ciascuno di noi dovrebbe imparare e ricordare, è che siamo degli esseri meravigliosi, la seconda è che lo sono anche tutti gli altri esseri umani che ci circondano. Accettare non significa sopportare, fare buon viso a cattivo gioco o sobbarcarsi qualche incombenza obtorto collo considerato come male minore. Non dobbiamo immaginare che il significato di questo termine si avvicini a tolleranza o sopportazione. Dobbiamo imparare ad accostare accettazione ai concetti di accogliere, abbracciare, apprezzare. accogliere, approvare. Accettare se stessi e gli altri, comporta innanzitutto la sospensione del giudizio.